Come riconoscere un buon caffè espresso

Scopriamo insieme come riconoscere un buon espresso
Non esiste buongiorno che non porti con sé il caldo profumo dell’espresso. Un aroma familiare di cui non è possibile fare a meno, che ci dà la giusta grinta per affrontare la giornata nel migliore dei modi. Quando il barista ci serve una tazzina in ceramica o in vetro, speriamo sempre di trovare una miscela di chicchi di caffè intensa, nera come la notte, con un sapore forte che ci rimane sulle labbra. Purtroppo, queste allettanti aspettative vengono spesso deluse. Scopriamo insieme come riconoscere un buon caffè espresso, con tutta l’energia dei chicchi di caffè che desideriamo.
Il profumo deve essere intenso
Per riconoscere un buon caffè espresso è importante avere un olfatto molto attento. Infatti, il profumo è una delle primissime cose che ci conquista se il caffè è di buona qualità ed è stato tostato con cura. Il profumo del caffè lo potete sentire anche se non vi trovate nella stessa stanza. Si può percepire l‘intensità e la complessità degli aromi: agrumi, miele, cioccolato, fiori, nocciola, peperoncino, spezie. Un caffè di ottima qualità abbraccia aromi intensi e fruttati per l’arabica; per le miscele di arabica robusta sono presenti invece note più lievi, ma corpose.
La crema deve essere color nocciola
In un perfetto caffè espresso, la crema deve essere color nocciola con striature brune e deve presentarsi in forma compatta e cremosa. Se quando mettete lo zucchero i granelli rimangono in superficie per alcuni secondi, la densità è quella giusta. Una buona crema non scompare immediatamente, ma dovrebbe rimanere nella vostra tazzina per tutto il tempo.
Bere un buon espresso è un’esperienza
Il segreto per la perfetta riuscita di un buon caffè espresso sta nella qualità e provenienza della miscela, ma non solo: anche l’acqua utilizzata svolge un ruolo determinante (temperatura massima di 90°C), la macinatura dei chicchi di caffè e infine l’efficienza della macchina del caffè.