Il cibo nelle pubblicità: tutti gli inganni

Vi sveliamo gli inganni che si celano dietro al cibo nelle pubblicità per farlo sembrare irresistibile
In tutte le pubblicità che vediamo in televisione o sui giornali, il cibo pare sempre essere perfetto, impeccabile, irresistibile e succulento. Questo avviene perché il cibo mostrato, non è 100% grezzo: i pubblicitari infatti adottano una serie di trucchi e stratagemmi per rendere il cibo più appetitoso e attraente per noi spettatori. In verità, questi prodotti così perfetti non esistono affatto e per la maggior parte delle volte, non si tratta nemmeno di cibo vero. Ma quali sono questi trucchi?
1) Colla
Nella vita reale, una volta aggiunto il latte alla nostra tazza di cereali, questi diventano subito molli e perdono la loro consistenza fragrante. Per questo motivo, nelle pubblicità, non si utilizza affatto il latte, ma bensì la colla, in modo tale da non andare a intaccare in alcun modo la croccantezza del cereale.
4) Lucido da scarpe
Negli spot dedicati agli hamburger che ci piacciono così tanto, la carne viene grigliata solo per pochi secondi per evitare che questa possa restringersi. Viene colorata infine con del lucido da scarpe, disegnando sugli hamburger crudi i tipici segni della griglia.
5) La cera
Per ottenere una consistenza perfetta nelle salse, i fotografi aggiungono cera fusa di differenti colori.
6) Carta igienica
Il pollo delle pubblicità non è mai arrostito allo spiedo. Questo viene cotto molto velocemente e poi spennellato di marrone. Per aumentarne il volume, i pubblicitari lo imbottiscono con la carta igienica.
7) Olio per motori
I pancake, ottimi per la colazione, sono generalmente accompagnati con sciroppo d’acero, ma nelle pubblicità vengono serviti con olio per motori. Lo sciroppo d’acero tende ad essere assorbito troppo rapidamente dai pancake e i fotografi non hanno il tempo tecnico per immortalare degli scatti soddisfacenti.