Intervista esclusiva a Tour De Fork – parte 2
La Redazione di Cotto&Crudo.it ha intervistato Tour De Fork
In occasione della nuova rubrica #toolsforfood che lanceremo a breve sul nostro portale, la Redazione di Cotto&Crudo.it desidera farvi dare un primissimo sguardo al mondo del food design. Il modo migliore per farlo? Ovviamente parlandovi di Tour De Fork. Ma quali sono le menti creative che si celano dietro Tour De Fork? Leggi la prima parte dell’intervista cliccando qui.
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R: Lavorate con diverse tipologie di clienti, da aziende multinazionali a piccoli produttori locali, ristoranti, chef e riviste. Quali sono i progetti ai quali siete più legati e quali di queste realtà li hanno meglio compresi?
TdFk: TourDeFork è uno studio specializzato in experience design. Tra i nostri clienti ci sono grandi aziende ma anche piccole realtà, con le quali collaboriamo da diversi anni nello sviluppo di allestimenti, interazioni e prodotti innovativi, sempre nell’ottica di rendere protagonista il rapporto tra uomo e cibo. Con Slow Food abbiamo realizzato 5 allestimenti didattici per il Salone del Gusto 2018, creando dei percorsi interattivi sensoriali per raccontare ed educare il pubblico all’importante ruolo dell’uomo e il suo rapporto con l’ambiente nella produzione di cibo. Per Miele abbiamo realizzato un allestimento interattivo, trasformando il flagship store di Milano in un “Forno Pubblico”. Reinterpretando l’antica tradizione del forno di quartiere, abbiamo riprogettato il timbro del pane con una testina personalizzata stampata in 3D, un connubio tra materiali moderni e tradizionali.
R: Il food permette di agire in diversi campi e di affrontarli in modo creativo. Voi ne siete la riprova. Vi occupate di sviluppo grafico, packaging, fotografia e della progettazione del prodotto. Avete nel cassetto qualche nuova evoluzione alla quale state lavorando?
TdFk: Nell’ultimo anno stiamo sperimentando il sale, sia come prodotto culinario che come materiale per la costruzione di oggetti. L’ispirazione nasce dalla ricerca di nuovi materiali che abbiamo un basso impatto ambientale: l’acqua e il mare in questo momento sono un’emergenza di tutti e ci siamo interessati agli impianti di desalinizzazione di acqua marina e dalla conseguente sovrapproduzione di salamoia che, quando viene riversata in mare, può creare grossi danni ambientali. Durante il fuori salone mostrermo la nostra ricerca, stiamo progettando l’impiego di questa sovrapproduzione di “sale” come un’opportunità per creare nuovi food tools a basso impatto
ambientale.
R: Dai vostri progetti traspare anche una vena di ironia e ilarità. Il cibo per voi è divertimento?
TdFk: E’ una nostra prerogativa progettare esperienze che lascino il segno e per questo è fondamentale stupire e divertire, giocare con le aspettative del pubblico e sorprendere. Il nostro desiderio è di risvegliare la curiosità tipica del bambino che c’è in ognuno di noi, per questo progettiamo allestimenti esperienziali e sensoriali creando engagement attraverso la partecipazione del pubblico.
R:Il Salone del Mobile inizia oggi, dopo mesi di attesa. Cosa ci regalate quest’anno?
TdFk: Saremo presenti in varie exhibition come “Città Studio”, un progetto collettivo di designer del quartiere di Città Studi che metteranno in mostra i loro progetti al Mercato Comunale Fusina di Città Studi. Saremo anche a Subalterno 1, la mostra Politics – Artefatti di design politico, dove presenteremo la nostra ricerca sul sale. Ma non vogliamo svelare troppo, dovete venire a scoprire i nostri ultimi progetti di food design.
Ringraziamo Stefano Citi e Claudia Castaldi di Tour De Fork per il tempo che ci hanno dedicato. Non perdetevi il Salone del Mobile e tutte le fantastiche exhibition, gli eventi e gli espositori esclusivi di questa edizione.