Intervista Martina Russo

Cotto&Crudo intervista Martina Russo!
L’intervista a Martina Russo, vincitrice della 7 Edizione di Bake Off Italia che ci parla anche del suo primo libro, Martina Q.B.
- Com’è stata l’esperienza a Bake Off?
È stata l’esperienza più bella della mia vita, mi è rimasta nel cuore, soprattutto dal punto di vista umano, perché ho avuto modo di incontrare persone con le quali sono in contatto tutt’ora. D’altro canto, è stato difficile stare lontano dai miei tre mesi, sono molto legata alla mia famiglia e inoltre in quel periodo mia sorella era in dolce attesa. Devo dire che però, la gratificazione di averli resi felici quando ho vinto, è stato un incredibile motivo di soddisfazione.
- Da buona bolognese, hai ereditato la passione per la cucina da tua nonna: cosa ti ha insegnato?
Prima di tutto a fare la pasta fresca! Amo fare lasagne, tortellini, tirare la sfoglia a mano… D’altronde sono cresciuta cucinando da sola, potendo contare solo sul matterello e sulle mie braccia. Un altro dei suoi trucchi, e so che ora vi stupirà, era fare tutto a occhio! Nonostante la pasticceria sia quasi una scienza esatta, lei mi diceva sempre di “andare a occhio”, non ha mai seguito una ricetta pari passo. Mi diceva sempre “Assaggia e vedi: se è amaro, ci metti altro zucchero e così via”, e ancora oggi devo dire che cucino d’istinto… Questo suo approccio mi è rimasto dentro! - Cosa ami di più della pasticceria e cosa ti manda più in crisi?
L’aspetto che amo di più è quello artistico: la pasticceria è una forma d’arte, dunque mi dà la possibilità di esprimermi e di trasmettere emozioni. Se sono triste, preparo una torta scura, quindi magari al cioccolato; oppure se sono felice preparo qualcosa di colorato, magari con i brillantini. Mi mandano in crisi i giudizi: i miei dolci, di base piacciono spesso, ma ho sempre paura del giudizio degli altri, anche perché sono un’autodidatta. - Che ingrediente non può mancare mai nella tua dispensa? Sicuramente lo zucchero, ma in generale tutte le materie prime di base come farina, uova e latte. Solo con questi ingredienti già ci si può sbizzarrire! Personalmente, poi, non manca mai la frutta secca, soprattutto i pistacchi, che adoro e che cerco sempre di utilizzare.
- Hai un trucco che ti dà sempre risultati certi per dolci perfetti?
In realtà no però direi che consiglio a tutti la tranquillità. Quando siamo di fretta o non abbiamo molta voglia, meglio lasciar perdere. Anche a me è capitato di sbagliare un dolce, perché magari non avevo la giusta concentrazione. Con calma, passione e amore, viene tutto bene. - Qual è la caratteristica più importante per chi decide di fare il pasticcere?
Penso che la caratteristica necessaria per chi vuole lavorare in pasticceria sia avere fantasia. È molto importante seguire le ricette, però è fondamentale essere anche creativi, altrimenti viene fuori solo la copia di una ricetta di un altro. Quindi direi che prima di tutto un bravo pasticcere debba essere creativo e proporre sempre delle novità. Poi, bisogna essere molto precisi e stare attenti all’estetica, perché prima di tutto mangiamo con gli occhi. Saper impiattare è molto importante in pasticceria. - Quali sono le prossime tappe del tuo futuro lavorativo?
Spero siano tante e sicuramente spero inerenti alla tv. Amo cucinare, ma l’esperienza a Bake Off mi ha fatto capire di essere molto a mio agio sotto i riflettori. Spero di poter avere un programma di cucina tutto mio, dove poter proporre anche preparazioni salate.
- “Martina QB” è il tuo primo libro: come lo descriveresti?
Lo descriverei con il mio nome, Martina: in questo libro c’è tutta la mia storia, racconto tutto di me, anche le cose che in televisione non ho detto. È un modo per farmi conoscere, far conoscere chi sono davvero, al di là del personaggio televisivo. Dal punto di vista culinario, lo consiglierei a tutti, perché le ricette sono molto semplici. Spesso nei libri di pasticceria si trovano ricette difficili, che prevedono attrezzature complesse. I miei dolci invece si possono replicare facilmente con quello che ognuno ha in casa. - Dulcis in fundo…la nostra domanda di rito, qual è la tua ricetta salva cena se hai un ospite inatteso e poco preavviso? Due: oltre al tiramisù, come ho già detto prima, una ricetta che mi ha insegnato la bisnonna: un dolce al cucchiaio fresco, che piace sempre, fatto di savoiardi, ananas, crema diplomatica e scaglie di cocco.
CHI SONO
Martina Russo è nata a Bologna il 18 maggio del 1998 cucina da sempre. Si dedica alla pasticceria con passione e determinazione: grazie a queste doti ha vinto la settima edizione di Bake Off Italia nel 2019. Ha pubblicato il suo primo libro “Martina QB” per dimostrare a tutti che se si crede in ciò che si fa nulla è impossibile. I suoi social: Instagram:@martinarusso_real
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