Alimentari “porta a porta”, +2,5% nel 2017

La vendita a domicilio si è rivelata una formula vincente per valorizzare le eccellenze: + 2,5% nel 2017
In fatto di cibo gli italiani sono sempre più esigenti e si orientano sull’acquisto di prodotti di qualità e ad alto contenuto di servizio, specialmente quando a proporli ci sono venditori preparati, professionali e attenti al cliente. Così si spiega la crescita delle vendite a domicilio di prodotti alimentari: +2,5% nel 2017 secondo Univendita, l’associazione di categoria delle aziende italiane della vendita diretta, che rende noti i dati di settore in occasione di Cibus, salone internazionale dell’alimentazione che si terrà a Parma dal 7 al 10 maggio.
La più grande fra le realtà di Univendita che commercializzano alimentari è Bofrost, l’azienda di surgelati che per prima ha proposto le specialità “sottozero” in Italia con la formula del porta a porta, più di trent’anni fa. Nel 2017 Bofrost ha inanellato il decimo anno consecutivo di crescita, con un fatturato di 237 milioni di euro (+77 milioni di euro dal 2007 a oggi), una quota mercato del 10% e 1,2 milioni di famiglie servite ogni anno (fonte GFK-Eurisko, AT ago ’17, Totale Italia). In Bofrost lavorano oltre 2.400 persone.
«Gli italiani ci conoscono e ci apprezzano perché mettiamo al primo posto la qualità –commenta Gianluca Tesolin, amministratore delegato di Bofrost Italia–. Il nostro reparto Ricerca e Sviluppo studia costantemente nuovi prodotti per intercettare i trend alimentari emergenti: fra le oltre 480 specialità del catalogo Bofrost ci sono prodotti vegetariani e vegani, senza glutine, etnici e con ingredienti selezionati, DOP e IGP».
La modalità della vendita a domicilio si dimostra dunque al passo con l’evoluzione delle abitudini dei consumatori. «I consumatori sono sempre più consapevoli, specialmente quando si tratta di alimentari –commenta il presidente di Univendita Ciro Sinatra–. Si informano, valutano attentamente gli ingredienti e la loro provenienza e sono disposti a spendere di più se c’è garanzia di qualità. In questo scenario, il rapporto di fiducia che si instaura nella vendita a domicilio è una carta vincente: i venditori sono preparati su ogni aspetto del prodotto, sanno dare i consigli giusti e persino suggerimenti di preparazione. Inoltre ricevono direttamente dai clienti feedback preziosi per le aziende, che possono così sviluppare novità sempre in linea con le richieste del mercato».