Perché la dieta più sostenibile è quella vegetariana?
La scienza ha dimostrato che la dieta più sostenibile è quella vegetariana
Con l’avvento del veganismo la richiesta di carne è diminuita drasticamente, specialmente negli ultimi anni. Si pensa così di salvaguardare l’ambiente, considerando che la produzione e conseguente consumo di carne riscontra un impatto ambientale sempre più pericoloso e dannoso: ne deriva infatti un’importante e nociva formazione di metano, producendo così il 55% di tutti i gas nocivi. Nonostante questo dato sconcertante, secondo una nuova ricerca, la dieta vegana sarebbe una dieta meno sostenibile di quella vegetariana. In futuro, l’attuale quantità di terreno adatto all’agricoltura non sarà sufficiente per fornire cibo a tutti i suoi abitanti. Per questo, alcuni ricercatori statunitensi hanno condotto degli studi e concentrato tutte le loro risorse per individuare la dieta più sostenibile tra quelle proposte.
Se decidessimo di coltivare alimenti che richiedono meno terra, dovremmo seriamente cambiare le nostre abitudini alimentari, ma in questo modo saremmo in grado di nutrire una maggior fetta di popolazione. Quindi, secondo la ricerca, la dieta più sostenibile dal punto di vista ambientale risulta essere quella vegetariana. Alterare le nostre abitudini in modo drastico, potrebbe comunque non essere vantaggioso per l’ambiente, senza considerare che un consumo più equilibrato e un’alimentazione variegata potrebbe dare alle generazioni future la possibilità di nutrirsi in modo adeguato. D’altro canto il veganismo, così come un consumo eccessivo di carne, creerebbero gravi carenze alimentari, esasperando i terreni.
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