Ingredienti
150 g Farina 0 | |
150 g Farina di Grano duro | |
100 g Olio di Mais | |
100 g Bevanda di soia | |
70 g Zucchero | |
1 limone Scorze di limone | |
un pizzico Bicarbonato | |
mezzo cucchiaino Lievito per dolci | |
Per la chantilly
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300 ml Bevanda di soia | |
2 cucchiai Amido di mais | |
q.b. Aroma Vaniglia | |
un limone Scorze di limone | |
2/3 cucchiai Zucchero | |
q.b. Curcuma | |
150 g panna da montare 100% vegetale | |
Per la riduzione
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misti 300/400 g frutti di bosco | |
q.b. Zucchero | |
q.b. Rum |
Ingredienti
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150 g Farina 0
-
150 g Farina di Grano duro
-
100 g Olio di Mais
-
100 g Bevanda di soia
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70 g Zucchero
-
1 limone Scorze di limone
-
un pizzico Bicarbonato
-
mezzo cucchiaino Lievito per dolci
-
Per la chantilly
-
300 ml Bevanda di soia
-
2 cucchiai Amido di mais
-
q.b. Aroma Vaniglia
-
un limone Scorze di limone
-
2/3 cucchiai Zucchero
-
q.b. Curcuma
-
150 g panna da montare 100% vegetale
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Per la riduzione
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misti 300/400 g frutti di bosco(fragole, more e mirtilli)
-
q.b. Zucchero
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q.b. Rum
La ricetta
La crostata è un vero classico della cucina, sempre buona e gustosa! Questa ricetta, rigorosamente vegan, vi garantirà una frolla davvero deliziosa! Provala con questa riduzione di frutti di bosco!
Iniziate con la preparazione della frolla, setacciando le farine in una ciotola capiente, dopodiché aggiungete tutti gli altri ingredienti. Lavorate con le mani fino ad ottenere un composto omogeneo (attenzione a non maneggiarlo a lungo, altrimenti si scalda troppo). Avvolgete la frolla nella pellicola e mettete in frigorifero per almeno mezz’ora. Accendete nel frattempo il forno a 180° C.
Procedete con la preparazione della crema pasticcera.
Fate scaldare a fuoco lento il latte di soia in un pentolino e, a pioggia, aggiungete l’amido di mais poco per volta, continuando a mescolare con una frusta per evitare che si formino i grumi. Potete aggiungere della farina per far raddensare ulteriormente la crema (tenete conto che si solidificherà completamente solo quando ben fredda, perciò non abbiate timore se vi sembra ancora troppo liquida mentre è ancora nel pentolino). A questo punto, mentre continuate a mescolare a fuoco lento, aggiungete la bustina di vanillina, la scorza del limone, lo zucchero e un pizzico di curcuma per colorare la crema. Ci vorrà un po’ di tempo per far sì che la crema cominci a bollire, da quel momento fate passare ancora circa 3 minuti, continuando sempre a mescolare per evitare che si attacchi sul fondo. Una volta pronta toglietela dal fuoco, versatela in un altro contenitore e lasciatela raffreddare completamente, coprendola con una pellicola direttamente a contatto, per evitare la formazione della “crosticina” sulla superficie.
Passate ora alla frutta per la decorazione, di modo da far sì che prenda sapore.
Mettete i frutti di bosco in una ciotola. Aggiungete lo zucchero di canna e il rhum, mescolate, coprite la ciotola con la pellicola e mettete in frigorifero per il tempo di cottura della base. Dopodiché metteteli in una padella e fate andare a fuoco basso continuando a mescolare fino ad ottenere una salsina. Assaggiate ed eventualmente aggiustate di zucchero.
A questo punto prendete la palla di frolla dal frigo e stendetela in una teglia punzecchiandone la superficie con una forchetta, per evitare che si gonfi. Lasciate i bordi abbastanza alti, per permettere alla base di contenere bene la crema. Ritirate la teglia nel forno già caldo (a 180° C.) per 20 minuti circa.
Con l’aiuto di uno sbattitore elettrico montate molto bene la panna vegetale in una ciotola e mettetela in frigorifero. Quando la crema pasticcera sarà ben fredda, incorporatevi la panna vegetale, fino a ottenere una crema omogenea: ecco la vostra Chantilly!
Ora non vi resta che assemblare la vostra torta. L’importante è che tutti gli ingredienti si siano raffreddati bene, altrimenti la crema tenderà a tornare liquida.
Prendete la vostra base di frolla e, aiutandovi con un cucchiaio, spalmateci sopra la crema Chantilly. Guarnite ora la vostra torta con la riduzione di frutti di bosco, dopodiché ritirate la torta in frigorifero e servite dopo almeno un paio d’ore.