Ingredienti
1 Pasta Sfoglia Vegan | |
200 Ricotta vegana | |
q.b. Anacardi | |
q.b. Peperoncino | |
6 Fiori di zucca | |
q.b. Pepe | |
q.b. Sale | |
5 pomodorini secchi sott'olio | |
q.b. Olio di semi per friggere | |
q.b. Grana vegano |
Ingredienti
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1 Pasta Sfoglia VeganGluten Free
-
200 Ricotta vegana
-
q.b. Anacardi
-
q.b. Peperoncino
-
6 Fiori di zucca
-
q.b. Pepe
-
q.b. Sale
-
5 pomodorini secchi sott'olio
-
q.b. Olio di semi per friggere
-
q.b. Grana vegano
La ricetta
I Culurgionis vegani con anacardi e peperoncino sono una rivisitazione della pasta ripiena tipica della Sardegna. La preparazione di base prevede l’utilizzo di patate, pecorino e menta, ma nella originalissima versione proposta da Paolo Panigoni vengono utilizzati prodotti 100% vegani e gluten free, adatti a tutti. Il ripieno è composto da ricotta vegana, fiori di zucca, pomodorini secchi, grana vegano, una spolverata di pepe e anacardi al peperoncino per un tocco croccante e delizioso. Una volta fritti, potete servire i Culurgionis con una salsa piccante e servirli come sfizioso aperitivo vegano homemade.
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Cominciate preparando il ripieno. In una ciotola mettete la ricotta e poi aggiungete sale, pepe, fiori di zucca tagliati a striscioline, grana vegano grattugiato, i pomodorini tagliati grossolanamente e del peperoncino a seconda del proprio gusto. Tostate degli anacardi salati aggiungendo del peperoncino in polvere. Tritare non troppo finemente ed aggiungete al composto. Amalgamate il tutto e aggiustate di sapore.
Mettete l'olio per friggere a scaldare e nel frattempo preparate i Culurgiones. Prendete il foglio di pasta sfoglia e con un ring ricavarne dei dischi del diametro di circa 10 cm. Prendete un dischetto tra pollice e indice, nel mezzo posizionate l’impasto di patate che avrete ripreso dal frigo, pigiate delicatamente in modo da appiattire leggermente il composto e pinzate la base. Dopodiché dovrete pizzicare con le dita raccogliendo l’estremità e portandola prima da un lato e poi dall’altra fino a chiudere l’altra estremità ottenendo così la classica chiusura a spiga. Continuate così con tutti gli altri dischi.