Sul Parmigiano potrebbe comparire l’etichetta “Nuoce gravemente alla salute”

Onu e Oms si schierano contro grassi, sale e tutti gli alimenti potenzialmente pericolosi per la salute: primo fra tutti, il nostro amato Parmigiano
Time To Deliver, il report stilato da Oms nel corso del mese di giugno, ha presentato una serie di possibili raccomandazioni ai Paesi per ridurre l’impatto negativo di alcuni alimenti e migliorarne la regolamentazione. In particolare, l’obiettivo sarebbe quello di frenare (fra gli altri) il consumo di sale, anche tramite apposite etichette di utilizzo da apporre su alimenti ritenuti “pericolosi per la salute“.
Secondo un’inchiesta condotta dal Sole 24 Ore, sarebbero a rischio anche alcuni elementi caratteristici del Made In Italy, seppur non segnalati esplicitamente dalla ricerca (che punta a diminuire i decessi entro il 2030, attraverso consumi più consapevoli). Su tutti gli alimenti nel mirino, spicca il Parmigiano che potrebbe rappresentare un pericolo per la salute. Seguono subito dopo il vino, olio d’oliva e prosciutto.
A questo proposito, il ministro dell’Agricoltura, Gian Marco Centinaio ha commentato: “Siamo alla pazzia. Ritengono che facciano bene alla salute prodotti come la Coca Cola o altri perché light e poi ci condannano il Parmigiano o altri prodotti dell’enogastronomia italiana. Su questo faremo una battaglia molto dura.”
Onu e Oms stanno quindi portando avanti una vera e propria campagna contro alimenti grassi, ricchi di zuccheri o sale, al fine di prevenire l’insorgere di eventuali malattie. Avremo una risposta a tutti i nostri quesiti il prossimo 27 settembre, in occasione della riunione dell’Assemblea Generale dell’Onu, che si concluderà con una dichiarazione politica.