Riso bianco e integrale: le differenze
Riso bianco e riso integrale presentano proprietà molto diverse tra loro: scopriamole insieme!
Riso bianco o integrale? C’è moltissima confusione circa questa scelta alimentare, motivo per cui vogliamo spiegarvi in maniera semplice che cosa contraddistingue queste due qualità di riso. Il riso integrale è stato a lungo considerato una scelta decisamente più salutare rispetto al classico riso bianco: tuttavia, le ultime ricerche hanno messo in evidenza quanto, in realtà, il riso integrale contenga alcune sostanze più difficili da assorbire per il nostro corpo. Quindi, quale varietà di riso dovremmo preferire? Ecco quello che dovreste sapere!
Che differenza c’è fra riso bianco e riso integrale?
Il riso bianco contiene meno nutrienti di quello integrale, è un dato di fatto: è realizzato tramite un processo di raffinazione che ne rimuove molte componenti. Attraverso questi processi, gran parte delle fibre si perdono, ed è proprio questa la ragione che fa sì che il riso integrale contenga molti più nutrienti e quattro volte più fibre; lo stesso vale per vitamine e sali minerali (la varietà integrale contiene quattro volte più magnesio!). Inoltre, il riso bianco, aumenta i livelli di zucchero nel sangue più velocemente. E fin qui, dovremmo credere di preferire il riso integrale, a quello bianco, tuttavia ci sono anche degli aspetti dolenti su cui dovremmo soffermarci. Il riso integrale, conterrebbe anche i cosiddetti anti-nutrienti: alcune parti di crusca, conterrebbero i fitati, ovvero i sali dell’acido fitico, si tratta di forme di deposito di fosforo presenti in molti tessuti vegetali. Questi fitati, non possono legarsi ai minerali e perciò non vengono assorbiti dall’organismo, per questa ragione in molti sostengono che una dieta troppo ricca di fitati possa essere dannosa. Altri esperti, di opinione opposta, ritengono invece che questi abbiano proprietà protettive contro alcune malattia croniche o cardiache. Quindi, in generale, potremmo dire che gli effetti negativi possono comunque essere compensati dai numerosi benefici per la salute.
Alla luce di tutto questo, qual è il verdetto finale?
Entrambe le varietà di riso possono essere gustate e cucinate, anche se, come per qualsiasi altra pietanza ci vuole moderazione ed equilibrio. Il riso deve essere inserito all’interno di una dieta sana ed equilibrata. D’ora in avanti, quando mangerete riso integrale, ricordatevi di integrare il vostro pasto con una buona dose di vitamine e minerali provenienti da altre fonti alimentari, come frutta o verdura, da consumare a vostra scelta. Al contrario, se mangerete del riso bianco, integratelo sempre con una buona fonte proteica, così da non aumentare troppo velocemente il livello di zucchero nel sangue.
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