Dal 2020 la carne coltivata diventerà realtà

USA: arriva il sì definitivo per la carne coltivata dal 2020
Il nostro pianeta sta gridando aiuto ormai da diverso tempo: più di 100 miliardi di animali vengono allevati per produrre la carne che arriva sulle nostre tavole. Da qui ne consegue un’importante e nociva produzione di metano, producendo così il 55% di tutti i gas nocivi. E’ proprio questo il grave motivo che spinge investitori e start-up a sviluppare delle tecnologie tali che possano permettere di risolvere gravi problemi ambientali e legati al nostro ecosistema. Le ricerche condotte fino ad ora sono volte a eliminare la carne dal nostro regime alimentare, sostituendola invece con prodotti a base di proteine vegetali e non solo: l’obiettivo è quello di riuscire a produrre carne senza allevamenti, creando quella che viene definita carne in vitro oppure sintetica.
Un accordo ufficiale tra USDA (Dipartimento per l’agricoltura degli Stati Uniti ) e FDA (Food and Drug Administration) ha dato il via per un progetto che si rivelerà a dir poco rivoluzionario negli Stati Uniti e che presto raggiungerà ogni continente. E’ stato largamente discusso l’uso di cellule di bestiame e pollame per sviluppare prodotti alimentari da cellule coltivate. Il processo prevede che le cellule staminali vegano prelevate dal tessuto muscolare degli animali, per poi essere coltivate in laboratorio. Queste fibre saranno poi sottoposte a stress in modo tale da stimolare la crescita muscolare. In questo modo si otterranno delle nuove fibre muscolari che potranno essere utilizzate a scopo alimentare.
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