Intervista ad Andrea Carlo Lonati per Meet A Food Lover
Meet A Food Lover presenta Andrea Carlo Lonati
Cotto&Crudo torna con un nuovo appuntamento per Meet a Food Lover in cui tutti i mesi la nostra Redazione intervisterà un personaggio significativo del mondo food, scoprendo piccoli e curiosi dettagli che vi faranno innamorare ancora di più di queste icone culinarie. Oggi abbiamo il piacere di parlarvi di Andrea Carlo Lonati, medico by day e pasticcere by night. Ha scoperto l’amore per la cucina grazie alla madre e da quel momento non si è più fermato: dalla prima torta cucinata con la mamma a 9 anni, ha iniziato a preparare dolci e dessert sempre più difficili, spaziando dalla tradizione italiana, esplorando quella inglese e poi avvicinandosi a quella francese. Se i dolci sono la sua passione, la loro realizzazione e la loro fotografia sono il modo di comunicare la sua creatività. Potete farvi catturare dalle sue creazioni visitando il suo profilo Instagram, cliccando qui.
Sappiamo che sei un dottore. Quanto la tua professione influenza le tue ricette?
La Pasticceria, quella con la P maiuscola, quella che mi piace tanto, è scienza, precisione e cura quasi maniacale del dettaglio. In questo la mia professione “by day” mi ha aiutato insegnandomi l’impostazione “giusta” per affrontare quasi ogni sfida, dal macaron alla glassa a specchio.
I tuoi dolci oltre ad essere bellissimi sono fotografati alla perfezione, è un dono di natura o hai frequentato dei corsi?
Posso dire di essere un autodidatta al 100%: non ho mai frequentato corsi, né di pasticceria né di fotografia. Per me l’estetica è molto importante, sia nella creazione dei miei dessert sia nel loro shooting. Mi piace che ogni immagine che creo sia sempre molto pulita, inondata di luce (meglio se naturale) e con pochissimi elementi aggiuntivi. Al centro di ogni foto ci deve essere il dessert e quasi nient’altro, seguendo il principio “less is more”: meno è meglio, per questo non sovraccarico quasi mai la foto di oggetti o ingredienti sparsi, la protagonista è la torta! Inoltre, mi piace fotografare il cibo dall’alto, che dà (quasi) sempre i risultati migliori, forse perché è il punto di vista di quando “affrontiamo” un piatto. Con questo trucchetto riusciamo a stimolare la salivazione di chi guarda la foto, rendendo lo scatto super goloso!
Qual è l’aspetto che ti dà più soddisfazione nella creazione di un dolce?
Sicuramente l’assaggio! Non solo mi piace cucinare, ma sono anche terribilmente goloso. Dopo tante ore di lavoro, assaggiare una creazione (soprattutto se ben riuscita) è la mia massima soddisfazione!
Quando fai un dessert segui un ricettario o lasci spazio alla fantasia?
Dipende! La mia biblioteca di cucina è fornitissima, ho davvero tantissimi libri prevalentemente di pasticceria francese (Cédric Grolet, Christophe Felder, Christophe Michalak, Philippe Conticini per citarne alcuni) ma anche di grandi maestri italiani (come Gianluca Fusto, Leonardo Di Carlo, Luigi Biasetto, Iginio Massari e Maurizio Santin). Talvolta ricreo in toto uno dei loro dessert, ma sempre più spesso mi piace lasciarmi ispirare (anche da Instagram), mescolando ricette e basi per produrre qualcosa di unico e totalmente mio.
Hai dei trucchi che hai avuto modo di sperimentare che ti piacerebbe condividere con le nostre lettrici?
Una delle mie preparazioni preferite è la pasta frolla: il mio trucco per fare un guscio perfetto è usare le fasce microforate per crostate! Permettono una cottura più omogenea e un risultato esteticamente perfetto. Consiglio anche di utilizzare degli spessori per mattarello, delle bacchette di legno ad altezza definita (3, 5 e 10 mm solitamente) che permettono di stendere la frolla a un’altezza ben precisa. Per quanto riguarda la decorazione delle torte, suggerisco sempre di farsi guidare dal caso: non sono quasi mai un fan della simmetria e preferisco il cosiddetto “caos controllato” dove i dettagli (ad esempio la frutta nelle crostate estive) sono disposti in maniera casuale.
Qual è il dolce che ami di più preparare? E quello che ti piace di più da mangiare?
Uno dei dolci che preferisco cucinare è la crostata al caramello salato e cioccolato: buonissima e con un ripieno sorprendente! Il dolce che preferisco mangiare è invece il gelato, quello buono e artigianale. Potrei gustarlo in ogni momento della giornata, sentendomi in colpa ogni volta! Pistacchio, cioccolato e nocciola sono in miei gusti preferiti. Da qualche anno ho una gelatiera fantastica e lo faccio spessissimo anche a casa!
Come reputi i social network legati alla tua passione di pasticcere? li trovi utili anche a scopo lavorativo?
I social network, soprattutto Instagram, mi hanno permesso di “portare all’esterno” la mia passione e in questo – anche a livello lavorativo – sono stati utilissimi! Instagram infatti è una piattaforma fantastica anche per osservare il mondo della pasticceria direttamente dallo smartphone. Facilmente, puoi conoscere nuovi pasticceri e pasticcerie da ogni parte del globo, raccogliendo idee e ispirazioni sempre nuove.
Qual è la tua ricetta salva cena?
Per fortuna conservo sempre della pasta frolla in congelatore e questo mi permette di creare sempre un dolce espresso in caso di ospiti improvvisi. La mia ricetta salva cena è una crostata con mascarpone e lamponi, facilissima da preparare e dall’effetto super wow.
Hai un progetto riguardo la tua passione o lo vivi solo come un passatempo?
Per me la cucina è puro divertimento e vorrei che restasse sempre così! Nella vita di tutti giorni continuo a fare il medico, con passione e dedizione. Nei ritagli di tempo mi dedico alla pasticceria: cucinare è un’attività che mi permette di rilassarmi, trasformarla in vero e proprio lavoro potrebbe renderla un impegno più tangibile e limiterebbe la quota di puro divertimento! Viverla in questo modo mi permette anche di dedicarmi solo a ciò che mi piace davvero e questo è meraviglioso!